Con il termine fermentazione si intende in realtà una catena di reazioni chimiche più o meno lunga e complessa che viene attivata da lieviti, batteri o enzimi nei tessuti animali in assenza di ossigeno. Scopriamo tutto su questo processo e capiamo a cosa serve.
Sommario
- Cos’è la fermentazione e come avviene
- Le fasi della fermentazione
- Tipi di fermentazione
- Fermentazione lattica
- Fermentazione lattica nei muscoli
- Fermentazione alcolica
La fermentazione può essere spiegata come un modo per liberare energia dallo zucchero quando nel citoplasma non c’è più ossigeno. Questo processo chimico, infatti, viene attivato dai lieviti e i batteri per ‘estrarre’ l’energia contenuta nel glucosio. Anche in nostri muscoli sono in grado di attivarla, specie dopo uno sforzo fisico prolungato.
In questo caso, ciò che viene prodotto è il cosiddetto acido lattico che provoca quel senso di indolenzimento che avvertiamo dopo un’intensa attività fisica. Scopriamo tutto su questo tema e proviamo a capire quali sono le principali tipologie di fermentazione.
Cos’è la fermentazione e come avviene
E’ Louis Pasteur l’inventore del termine ‘fermentazione’. Lo scienziato lo usò per la prima vola nel XIX° secolo per definire un processo chimico innescato da molti organismi per ricavare energia dallo zucchero ed espletare le loro Funzioni vitali. ‘Respirare senza ossigeno‘ potremmo dire.
In effetti ricorda molto la respirazione cellulare anche se a differenza di quest’ultima avviene in assenza di ossigeno (ambiente anaerobico). Se vogliamo, è anche uno dei metodi più semplici che gli organismo utilizzano per ricavare energia dagli alimenti in assenza di ossigeno molecolare. Ed è forse uno dei meccanismi più primitivi che la scienza abbia mai descritto.
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L’enzima che provoca la fermentazione dà vita ad una catena di reazioni chimiche. Una sorta di effetto domino con processi diversi a seconda del tipo di fermentazione con cui abbiamo a che fare. Tali processi si concludono con la produzione di prodotti e sottoprodotti ben precisi.
Gli agenti che innescano la fermentazione sono generalmente lieviti, funghi e batteri, organismi unicellulari dispersi nelle sostanze che compongono il pane, il vino, la birra e il latte. E’ grazie a questi microrganismi che hanno vita i principali fenomeni fermentativi che conosciamo.
Le fasi della fermentazione
La fermentazione è un processo in cui si possono distinguere due fasi:
- La glicosi
- La rigenerazione del NADH in NAD+
Durante la glicosi, lo zucchero viene trasformato in due molecole di acido piruvico e simultaneamente vengono prodotte due molecole di ATP e due di NADH. Le prime sono molecole ad alto contenuto energetico subito disponibile, le altre richiedono ossigeno per liberare il contenuto energetico. Con la rigenerazione del NADH la cellula produce il NAD+ , vale a dire la riduzione chimica del NADH liberato del suo carico energetico.
A seconda del tipo di fermentazione,il NAD+ viene rigenerato in modi differenti.
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Molte fermentazioni sono sfruttate dall’uomo per ricavare alimenti o sostanze farmaceutiche. Se pensiamo alSaccharomyces cerevisiae, ad esempio, ci viene subito in mente la preparazione della birra e del pane.
Questo lievito, infatti, è noto comelievito di birra e viene introdotto negli impasti di pane e dolciper attivare un particolare tipo difermentazione alcolica. L’anidride carbonica sprigionata fa gonfiare la pastarendendola idonea alla cottura.
Tipi di fermentazione
Fermentazione lattica
Dal punto di vista chimico, questa trasformazione interessauna molecola di glucosio e termina con la produzione dell’acido piruvico e dell’acido lattico.Gli agenti coinvolti sono i batteriStreptococcuseLactobacillus, che trasformano il glucosio in acido lattico.
Grazie a loro, la catena di reazioni in cui l’acido lattico modifica alcuneproteine del lattefa si che laconsistenza del liquido cambi fino a diventare yogurt, che è possibile fare in casa anche senza yogurtiera.
Fermentazione lattica nei muscoli
Lo stesso processo avviene anche a livellomuscolarenei tessuti animali dei vertebrati durante uno sforzo prolungato. Anche in questo caso, la fermentazione si attivain assenza di ossigenoe procede proprio come un processo dirigenerazione.
Il piruvato viene ridotto in acido lattico permettendo così laglicolisi.Ciò che si forma nei muscoli è denominato ‘lattato’ che viene trasportato nel fegato attraverso il sangue e convertito in glucosio durante la fase direcupero dallo sforzo.
Fermentazione alcolica
Consiste in un processo di trasformazione che produce alcol etilico e anidride carbonica. Come gli altri tipi di fermentazione, anche quella alcolica è attivatamicrorganismi(saccaromiceti) che scompongono il glucosio in assenza di ossigeno trasformandolo inetanoloe anidride carbonica.A differenza di quellalattica, detta ancheomolattica, questa fermentazione oltre all’acido lattico, produce anchealcool etilicoeanidride carbonica.
E’ per questo motivo che in ambito chimico viene definita anchefermentazioneeterolattica.
Di tutte le fermentazioni, quindi, quella alcolica è la più importante e sfruttata per laproduzione di alimenti e bevande alcoliche. Ma mentre per il vino sono sufficienti gli zuccheri semplici, nel caso di orzo e del granol’amido deve essere prima idrolizzato a glucosio.
Per la preparazione della birra, in particolare, è ilSaccharomyces cerevisiaeil lievito che trasforma il malto in birra. Esso, inoltre, è determinante anche per la produzione del pane dove attiva la fermentazione sotto forma dilievito di birra.
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Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2017 da Rossella Vignoli
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